martedì 6 maggio 2008

APPUNTAMENTI MONASTERACESI 1: "U TERRITORIU''

Lunedì 12 maggio Monasterace vivrà uno dei momenti più attesi da tutti i monasteracesi che si rispettano:la festa del Santo Patrono Sant'Andrea Avellino con la tradizionale e, unica nel suo genere processione: "U Territoriu''.
Questa processione ha luogo,come tradizione,ogni 3 anni con partenza alle 9 del mattino, arrivo in tarda serata e si sviluppa su un percorso di circa 10 km.Una delle particolarità è proprio il percorso,inquanto questo è lo stesso da quando si è avuta la prima edizione,e non può essere deviato per nessun motivo e tramandato da generazione in generazione e se su questo,che si articola prevalentemente nei campi e anche un passaggio nella fiumara "Assi'',si dovrebbe presentare un ostacolo si aggira senza stavolgere il percorso originario.Un esempio per capire meglio questo concetto basti pensare all'ex passaggio a livello di Monasterace Marina,oggi chiuso e prima attraversato dalla processione,non si passa dal vicino sottopasso ma il santo viene fatto passato sopra il muretto di sicurezza a braccio dai "portantini''con concessione straordinaria delle Ferrovie Italiane.Come detto prima si parte il mattino alle 9 dal "Paese'' e si va verso le campagne dove ci si ferma per qualche momento preghiera,il primo e il più suggestivo, perchè si vede tutto il territorio monasteracese e alle cosidette "casigghje'' e poi si scende verso agrumeti e campi coltivati aperti per l'occasione e si arriva intorno alle 11 in località "Lambrosi'' dove sorge un albero "A Cerza e Sant'Andria'' dove a poca distanza,per motivi di ordine pubblico per il traffico,si svolge un'altra preghiera dopo di che si giunge nella parrocchia di "San Giuesseppe Lavoratore'' dove dopo una breve Messa si fa una sosta fino alle 3 del pomeriggio.A quell'ora si parte attraversando il corso della Marina e giunti in prossimità della "Villa Zaffino'' si scende in spiaggia e giunti sotto al Faro si fa un altro momento di preghiera e si parte in direzione della fiumara "Assi'' dove si ha uno dei momenti più suggestivi di tutta la giornata:il Santo preso in spalla da donne del paese,come tradizione attraversa la fiumara,si ricordano Territori in cui l'acqua arriva quasi alla cintola della gente mentre oggi si o no si bagnano fino al ginocchio .Dopo un'altra preghiera sul posto si parte verso Monasterace Superiore e dopo aver attraversato "Campomarzo'' si giunge in Paese stanchi ma rinfrancati nll'animo dopo aver trascorso la giornata in compagnia non solo di tanta gente,specialmenete emigrati che tornano a posta per la festa,ma in modo particolare del proprio Santo Patrono che ci segue e ci aiuta nei momenti più difficili della vita.W SANT'ANDREA!!!!!!!!

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